Insieme ai normali corsi ginnici ritengo sia un'alternativa molto interessante per noi donne, frequentare un corso di danza del ventre.
Penso sia molto salutare per noi non solo dal punto di vista fisico, infatti è un toccasana per la circolazione sanguigna, la colonna verterbrale tutta, il transito intestinale, il ciclo mestruale , tonifica seno, braccia, spalle, interno coscia e soprattutto pancia e addome e sembra inoltre che ritardi l'osteoporosi e faccia bene in gravidanza, ma anche dal punto di vista psichico, ci permette di liberarci dalle tensioni, di essere più sciolte ed avere un miglior rapporto col nostro corpo, di riscoprire la nostra femminilità. Inoltre non è un problema se si è un po' più in carne, anzi, l'importante è la sensualità e sinuosità dei movimenti
In effetti il vederla con una valenza esclusivamente sensuale e come strumento di seduzione lo si deve ai Francesi durante le campagne in Egitto di Napoleone. Avendo concezioni ed usi molto più puritani, questa usanza colpì enormemente la loro immaginazione. Agli Europei si deve il nome di danza del ventre.
Invece questa è una danza delle donne (ma non solo, c'è anche la versione maschile) per le donne.
Ha origini antichissime, la si fa risalire alle società matriarcali dell' antica Mesopotamia ed era legata al culto della madre terra e praticata come propiziatoria della fertilità, non solo femminile, ma anche della terra.
E' stata tramandata e reinventata nei secoli fino a diventare patrimonio etnico
delle popolazioni del sud del mediterraneo fino alla Turchia e in parte alla
Grecia.
E' giunta in Europa ed in America grazie ai cabaret degli anni trenta e quaranta.
Presenta numerosi stili, divisi in alcune categorie principali: stile danza orientale autentica con danza Hawzi, stile Šarqī, stile Baladī, stile Ša'abī.
Spesso fa uso di accessori come veli, sagat, che sono dei cimbali, bastoni, tamburelli, spade.
Sono attratta da questo tipo di danza, perchè è solo da pochi anni, che "ho fatto pace" con la mia femminilità.
La mia educazione familiare e religiosa, la mia timidezza, l'essere caricata fin da bambina di responsabilità, mi hanno fatto un po' dimenticare e mettere da parte me stessa ed ho sempre mortificato il mio essere femminile, anche perchè mi consideravo molto brutta.
Ho liberato finalmente me stessa alla soglia dei quarant' anni e considero i miei trentanove anni come il periodo più bello della mia vita.
Apro una piccola parentesi: penso davvero come dicono molti che questa sia l'età migliore per una donna.
Ricordo la famosa frase di Coco Chanel " Una donna a 19 anni può essere attraente, a 29 seducente ma solo a 39 può essere irresistibile. E più di 39 anni non dimostrerà mai nessuna donna che una volta nella vita sia stata irresistibile."
Adesso ritengo essenziale che la donna debba valorizzare in tutti i suoi aspetti la sua femminilità.
In quest'epoca c'è un po' di confusione d'identità sessuale.
Si, uomini e donne hanno gli stessi diritti, ma non dobbiamo dimostrarlo diventando più aggressive e mascoline, ma restando aggraziate e femminili.
E' giusto che l'uomo si prenda cura di sè, ma che non perda di vista la sua mascolinità.
Uomini e donne sono simili, ma diversi ed è giusto che conservino e valorizzino questa diversità.
Purtroppo non ho potuto ancora frequentarne un corso, ma voglio farlo prima possibile, perchè lo vedo per me molto catartico.
Qualcuno storcerà il naso a saperlo, penserà chissà che cosa.....ma io voglio farlo soltanto per me stessa...
1 commento:
Condivido pienamente il tuo pensiero!!! Questa danza è meravigliosa e la trovo molto affascinante!!! Baci e felice giornata
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