giovedì 24 settembre 2009

AURORA POLARE






Una delle cose più spettacolari, che capitano sulla nostra terra, è il fenomeno delle "aurore polari", chiamate "boreali" o "australi" a seconda dell'emisfero.
Avvengono contemporaneamente in entrambi gli emisferi e sono caratterizzate dalla comparsa di bande luminose di colore, che va dall' azzurro, al verde, al rosso, detti archi aurorali, ma possono assumere le forme ed i colori più vari e mutano rapidamente nel tempo e nello spazio.















Sono causate dal "vento solare", particelle cariche, soprattutto elettroni, ma anche protoni, provenienti dal sole, che vanno ad interagire con la "magnetosfera"( campo magnetico terrestre)e la distorcono, creando una bolla magnetica, che ha la forma simile ad una cometa.
La magnetosfera fa da scudo e le particelle le scivolano sul bordo esterno, andando a finire per la maggior parte oltre la Terra.
L'avviso, che il sole sta per produrre il vento solare, è dato dalla comparsa delle "macchie solari".













Nelle zone artiche, dove la protezione magnetica è minore, parte delle particelle possono attraversare il campo magnetico terrestre, entrando nella "ionosfera" e dando luogo al fenomeno delle aurore.
Qui le particelle ad alta energia interagiscono con gli atomi neutri dell'alta atmosfera terrestre, eccitandoli.
Dopo l'eccitazione ritornano allo stato iniziale, emettendo "fotoni".













Le aurore visibili ad occhio nudo sono quelle determinate da elettroni, quelle invece causate da protoni, sono visibili solo con particolari strumenti.
Per quanto riguarda le diverse colorazioni l'ossigeno atomico da il colore verde, quello molecolare il rosso e l'azoto il blu.
Al loro apparire si possono sentire anche dei suoni(suoni elettrofonici), di cui non si conosce ancora la causa precisa.

















domenica 20 settembre 2009

LE "GRAFFE"




Le "Graffe" sono la versione napoletana dei krapfen, quelle deliziose frittelle, che in Italia vengono chiamate anche "bombe" o "bomboloni" e si pensa siano state inventate da una fornaia-pasticciera austriaca Veronica Krapf, da cui deriverebbe il loro nome.
C'è anche un'altra interpretazione, che fa risalire l'origine del nome all'antico termine tedesco "krafo", che si traduce in "frittella".
Nella versione napoletana si usano per la pasta anche le patate bollite.
Possiamo averle sia in versione bomba con crema o marmellata(a Napoli si preferisce la confettura di amarene) che ciambella.
Questo è un dolce tipico del carnevale, ma si può trovare ogni giorno nei bar e nelle pasticcerie tra i dolci per la colazione.

Vi insegno qui una ricetta facile e veloce:

INGREDIENTI: 250 gr di farina di Manitoba, 250 gr di farina di grano tenero "00", 500 gr. di patate, 100 gr. di olio o burro o margarina, 2 uova, un dado di lievito di birra, un po' di latte tiepido, una buccia di limone grattugiata, 100 gr. di zucchero ed altro a parte ci servirà per cospargere le graffe.

PROCEDIMENTO

Mettete la farina e lo zucchero a fontana e scioglietevi nel centro il lievito con un po' di latte tiepido. Rompetevi quindi le uova ed amalagamate il tutto con le patate, che avrete lessate con la buccia e poi pelate e passate. Lavorate bene la pasta, finchè non diventi liscia, omogenea ed elastica (almeno 10 minuti). Formate poi tante ciambelle (lo spessore del cordoncino deve essere come quello di un dito), che metterete a lievitare tra due teli infarinati. Dopo un'ora e mezza circa friggetele in olio abbondante a fuoco piuttosto basso. L'ideale è friggerle in friggitrice, io metto la temperatura a 150°C e faccio cuocere 2 minuti per lato. Infine cospargetele di zucchero.
Per le "bombe" sovrapponete due dischi di pasta(potete tagliarli con un bicchiere)dopo aver messo al centro crema o marmellata o Nutella, avendo cura di sigillare bene i bordi.

Buon appetito, ma senza esagerare, mi raccomando! ;-D

Ciao

Rosa

mercoledì 9 settembre 2009

Street Painting


WOW....che meraviglia!
Ed ecco a voi il favoloso ed illusionistico mondo della 3D Street Painting, versione più moderna dei nostri Madonnari, artisti, che vagano di città in città in cerca di feste e sagre paesane e creano grandiosi disegni su strade, marciapiedi, selciati, con l'ausilio di gessetti. Disegnano immagini di tema essenzialmente religioso, con la speranza di oboli da parte dei passanti, colpiti dalle loro meravigliose, ma caduche opere.
Sopravvivono ancora, quindi, i nostri Madonnari tradizionali, ma accanto a questi ci sono gli artisti della 3d Street Painting, che creano spettacolari immagini in 3D di temi più svariati.




































Ciao, alla prossima! :-)

Rosa

martedì 8 settembre 2009

SOGNI ORIENTALI





Kagaya, Takaki e Shu sono tre artisti digitali giapponesi, anch'essi molto conosciuti, perchè le loro immagini da sogno, vengono utilizzate spesso per decorare blog e profili delle rete sociali o per creare incantevoli commenti grafici di saluto.
Sono tra le mie preferite per questi scopi e riscuotano sempre consensi molto positivi.
Amo in particolare quelle di Kagaya, le uso anche per creare i miei layout su Myspace, guardate ad esempio lo sfondo di questa mia pagina su Myspace:

http://www.myspace.com/kassiopea70

Per arte digitale s'intende quella forma d'arte che si serve dell'ausilio del computer ed è stata creata nel 1950 da Ben Laposky (USA) e Manfred Frank (Germania) due matematici e programmatori. Due persone che in realtà non erano artisti, ma avevano una certa inclinazione verso le arti grafiche.

Se volete deliziarvi gli occhi con le opere di questi artisti, qui ci sono i link dei loro siti ufficiali e vi do un anticipo con alcuni video.

http://www.kagayastudio.com/

http://it.netlog.com/go/out/url=http%3A%2F%2Fwww7a.biglobe.ne.jp%2F~secretwings%2F

http://shu-littlebit.com/

































Un saluto e buona visione!


ROSA BLU

domenica 6 settembre 2009

Il cuore più bello...

C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo o, quantomeno, dell'intera vallata. Tutti quanti erano sbalorditi per questo, e glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio che, emergendo dalla folla disse: "Beh, a onor del vero, il tuo cuore è molto meno bello del mio!" Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene. Così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi, dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, e si domandavano come egli potesse affermare che il suo cuore fosse non solo bello, ma il più bello!
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: "Starai scherzando!" disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, Mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime". "Vero", ammise il vecchio. "Il tuo ha un
aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ogni ferita che tu vedi rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato. Spesso ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a quel che ricevi così ho qualche bitorzolo, a cui sono molto affezionato, però: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte, invece, ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare, tu lo sai, è rischioso, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che provo anche per queste persone... e chissà? Forse un giorno ritorneranno e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia la vera bellezza?".
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, corse incontro al vecchio, e glielo offrì con le mani che gli tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Il giovane guardò il suo cuore, che non era più il cuore più bello del mondo, eppure lo trovava meraviglioso come mai: perché l'amore dei vecchio ora scorreva dentro di lui!


(Racconto indiano)

venerdì 4 settembre 2009

A chi non piace la Nutella?















Per la serie "Le ricette di Sora Rosa", come dice mio fratello, voglio darvi una ricetta veloce e di sicuro successo: la Girella alla Nutella.
Occorrono 4 uova, 150g. di farina, 150g. di zucchero, 1 bustina di lievito(quello famoso, non facciamo pubblicità!), una fialetta di aroma all'arancia(io uso quello della marca del lievito), 1 bustina di vanillina, zucchero a velo.
Lavorare i rossi d'uovo con lo zucchero e montare i bianchi a neve. Aggiungere ai rossi piano piano la farina setacciata, l'aroma all'arancia, la bustina di vanillina ed infine i bianchi a neve. Lavorare bene per almeno 10 minuti e aggiungere alla fine il lievito setacciato. Versare il composto in una teglia imburrata ed infarinata e metterlo in forno caldo a 170°C per 10-15 minuti.
Quando è cotta, lasciare raffreddare un pò e spalmarla di Nutella. Quindi arrotolarla, avvolgerla in carta alluminio e porla in frigo per 1 ora. Quindi tagliarla a fette e spolverarla di zucchero a velo.

Gustatela, è soffice e buonissima!

Con questo stesso impasto si può variare sul "tema": ad es. si possono invertire i colori, aggiungendo un pò di cacao in polvere all'impasto e farcendo con la panna; si può farcire con marmellata invece che con nutella.

E' una ricetta veloce e versatile, sbizzarritevi con la fantasia! :-)

Valore di un sorriso


Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne far a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.


P. John Faber

martedì 1 settembre 2009

PREMIO MONGOLFIERA
















Una mia nuova conoscenza, Paola, autrice di un bellissimo blog, mi ha conferito il "Premio Mongolfiera".
Questa per me, come molte altre cose qui, dato che è da poco, che ci sono in maniera un pò più attiva, è una piacevole novità. Perciò per capirci qualcosa, sono andata a documentarmi sui blog di Paola e dei suoi amici.
Aldilà del fatto che questo sia un gradito "riconoscimento", che fa sempre piacere ed è uno stimolo a continuare, ritengo che sia anche un modo per conoscersi fra autori di blog e mostrare in maniera affettuosa apprezzamento per i propri blog preferiti.

Per ritirare il premio le regole sono: rivelare cinque cose che ci piacciono e premiare altri cinque blog.

Queste sono cinque tra le cose che mi piacciono di più, escludendo le cose, che per me sono più sacre e sottintese:

Conoscere gente
Natura
Arte
Cultura in generale
Viaggiare

E questi sono i blog, che io voglio premiare, perchè tra quelli che gradisco di più:

http://www.voloblu.com/

http://terre-inesplorate.blogspot.com/

http://sandysea75.blogspot.com/

http://animaliaiutiamoli.blogspot.com/

http://curaalternativa-denise.blogspot.com/

Ringrazio ancora una volta Paola....un abbraccio ed un sorriso

p.s. Non è obbligatorio rispettare le regole, il premio si può ritirare anche senza continuare la catena. ;-)