Misteriose luci scintillanti, che da millenni hanno colpito la fantasia dell'uomo.
Ispirarono agli antichi miti e leggende, da sempre, opere ad artisti e letterati ed agli innamorati romantici pensieri.
Ma cosa sono veramente le stelle?
Sono sfere di gas, che rilasciano l'energia prodotta nei loro nuclei.
(origine foto: http://villalorenzo.altervista.org/hobbies/hobbies.html
Esse si formano nelle "nebulose": grandi nubi di gas e polveri, che si contraggono, sotto l'impulso della loro gravità, originando un embrione di stella, chiamata "protostella".
La temperatura al centro della protostella, aumenta fino al punto da innescare reazioni nucleari.
A questo punto il corpo celeste diventa una stella vera e propria, che emana luce e calore.
Questa è la fase di "sequenza principale" ed il periodo di permanenza in tale fase dipende dalla massa della stella.
(origine foto: http://www.astrogavi.it/cassiopea.html)
Una stella con massa dieci volte quella del Sole aumenta la sua massa fino a diventare una "supergigante rossa". Poi si raffredda e perde gli strati superficiali. Infine il suo nucleo collassa, causando un'esplosione di "supernova".
Questa per alcune settimane emetterà una quantità di luce paragonabile a quella di un'intera galassia.
Dopo aver sparso per lo spazio i suoi strati superficiali il nucleo, a seconda della sua massa, diventerà una piccola e superdensa "stella di neutroni" o se la massa è circa il triplo di quella del sole, si trasformerà in un "buco nero" a causa della sua gravità.
(origine foto: http://luciadelchiaro.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2008/08/06/panico-in-germania/)
Una stella che ha una massa simile a quella del sole, invece, si trasformerà in "gigante rossa" e perderà poi i suoi strati superficiali, che però la circonderanno come un guscio gassoso, originando una "nebulosa planetaria".
Il nucleo diverrà una "nana bianca", che si raffredderà in miliardi di anni.
Allora non emetterà più luce e si trasformerà in "nana nera".
Ci sono poi le stelle con massa pari ad un decimo di quella del sole, le "nane rosse", che possono durare 100 miliardi e più di anni.
Nella maggior parte dei casi le stelle non sono singole, nascono all'interno di "ammassi stellari".
(origine foto: http://www.skyfactory.org/m45/m45_it.htm)
Possono essere organizzate in gruppi di due o anche più stelle.
A volte è solo un'illusione prospettica, che due stelle siano appaiate ed allora sono dette "doppie ottiche".
Nella maggior parte dei casi, le due stelle sono attratte dalla loro gravità ed orbitano l'una intorno all'altra, costituendo un "sistema binario".
Alcune stelle possono variare la loro luminosità e sono perciò dette "stelle variabili".
Anche in questo caso per alcune non si tratta di variazioni vere e proprie, ma di eclissi da parte di un'altra stella, che orbita a lei vicina.
Le variabili vere e proprie invece, cambiano luminosità a causa di pulsazioni radiali, come le giganti e supergiganti rosse.
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